La Via Francigena, in origine nota con il nome di Via di Monte Bardone (da Mons Longobardorum, nell’Appennino tosco-emiliano), che collegava il Regno Longobardo di Pavia con i Ducati meridionali attraverso il territori bizantini in Italia, nacque dalla necessita’ di prolungare l’antica via longobarda con il mondo oltreappenninico di Francia. Sull’antico tracciato sorsero numerosi monasteri come Bobbio e Nonantola che,insieme al loro principale ruolo religioso, avevano anche una perte essenziale nella politica dei monasteri intrapresa dai re longobardi: essi servivano come centri di controllo delle zone che dominavano da punti privilegiati. Con la dominazione franca, la strada dei longobardi venne lastricata in alcuni punti, specie nei centri abitati, mutando il nome in Via Francigena, ossia nata in Francia. A partire dal X secolo, le memorie di viaggi e le guide ad uso dei pellegrini ricordano l’itinerario della Via, con l’elenco delle successive mansiones ( vere e proprie tappe lungo il percorso), i luoghi di culto, gli spedali per il ristoro, tutte le strutture nate proprio in seguito al fenomeno del pellegrinaggio. |