Una mostra quasi per caso!


  La Commissione per il Tema dell’anno del Rotaract Club Roma Olgiata, in collaborazione con l’Archeoclub di Formello, ha organizzato nei giorni 24, 25 e 26 Dicembre 1996, una mostra, aperta nei giorni 24, 25 e 26 Dicembre, in concomitanza con lo svolgersi del Presepe Vivente nel Centro Storico del paese, dove si trova anche la sede dell’Archeoclub. Da parte di molti visitatori che sono venuti a percorrere il bizzarro itinerario della mostra "Il Viaggio della Vita", mi è stata rivolta la stessa domanda che, più o meno, suona così: "Ma come ti è venuto in mente?".
  Già... come mi sarà venuta in mente una mostra sul pellegrinaggio?
  Credo che l’idea di allestire una mostra mi sia venuta come una sorta di folgorazione ascoltando, durante la Giornata di Formazione dello scorso 12 maggio, la Dott.ssa Maria Vittoria Mancinelli, tuttora nostro attivissimo Rappresentante Distrettuale, esporre con entusiasmo, tra citazioni latine di Seneca, i punti programmatici che intendeva svolgere durante l’anno del suo incarico: mi venne in mente l’idea di organizzare una mostra che potesse rispondere alle tematiche proposte dal Tema dell’Anno. Studente appassionata di Storia dell’Arte, mi sono subito sentita coinvolta in primis nell’argomento storico-artistico.
  Più complicato è invece spiegare come mi sia venuta in mente la struttura intorno cui ‘ruotava’ "Il Viaggio della Vita", struttura che con mia grande soddisfazione ha divertito un po’ tutti, e non solo i più piccini ...
  Con una piccola confessione da parte mia, tutto risulterà più chiaro: ebbene, confesso di essere una di quelle persone che in genere passano sotto il nome di ‘topi da biblioteca’, che appena adocchiano, nonostante la miopia un po’ talpesca, un libro che, chissà perché, colpisce la loro attenzione, ci si tuffano sopra per poterlo sfogliare, spulciare, esaminare... Mi è capitato così tra le mani un libretto, di primo acchito insignificante, che conteneva all’interno la riproduzione ridotta di una mappa del 1589, recante la descrizione delle Sette Chiese Privilegiate di Roma. La mappa ingrandita poteva essere collocata al centro della stanza, mentre alla pareti sarebbero stati appesi i sette pannelli recanti le notizie relative alle Sette Chiese; come collegamento, sul pavimento ci sarebbero state sette frecce, nascenti dalla mappa stessa, a direzionare il cammino dei pellegrini verso le varie basiliche.
  Con nostra soddisfazione, la mostra ha raccolto il favore dei numerosi visitatori, soprattutto non rotaractiani, che hanno manifestato un grande apprezzamento per la nostra iniziativa.
  Vorrei concludere con un piccolo pensiero. Mi auguro che a molti altri rotaractiani sia offerta la possibilità, che io ho avuto la fortuna di cogliere, di vivere il Rotaract come un’occasione straordinaria di dare vita alle nostre idee, affinché il nostro entusiasmo e le nostre personali soddisfazioni possano coinvolgere gli altri, perché siano gioie ancora più grandi e più belle.

Roma, Aprile 1997
Silvia Zanini

  I testi e le immagini della mostra si ispirano a:
 
  P. Coen, Le Sette Chiese: le basiliche giubilari romane, ed. Newton, Roma, 1996.
  R. Stopani, La Via Francigena, ed. Le lettere, Firenze, 1988.
  Lessico Universale Italiano, vol. IX, pagg. 138, 139, 140, per la voce ‘Giubileo’, ed. Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma, 1972.
  Lessico Universale Italiano, vol. VXI, pag. 367, per la voce ‘Pellegrino’, ed. Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma, 1972.
 




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