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Il testimone dello sposo

locandina

Drammatico. Italia, fine del secolo scorso. Già si respira aria di modernità ma il Paese è ancora legato alle proprie tradizioni patriarcali.
Francesca sta per sposarsi con un uomo che non ama. Affascinata dalle storie d'amore che ha letto nei romanzi, sogna il proprio amore e rimane impassibile di fronte alla propria situazione.
La preparazione alle nozze, gli invitati, il ricevimento dei regali, la celebrazione sono tutti momenti descritti nei dettagli con maestria da Pupi Avati. Il film passa continuamente dal dramma di Francesca alla descrizione dettagliata e puntuale del rituale del matrimonio, riuscendo in pieno a descrivere le attese, i sogni, i piaceri e le tradizioni legati a questa celebrazione sul finire del secolo scorso.
Davanti all'altare, rassegnata alla propria sorte, Francesca incrocia gli occhi di Angelo, un emigrato tornato in Italia per fare da testimone allo sposo, e ne resta affascinata. Ciò cambierà completamente il corso della storia...

Bravissima, e bellissima, Ines Sastre nel ruolo di Francesca; brillante e tenebroso Diego Abatantuono nel ruolo di Angelo.
Forse un po' irreale la storia della fanciulla che si innamora all'improvviso di Angelo e riesce a cambiare il proprio destino, ma il film risulta piacevole e di pregiata fattura. Colpisce la regia di Pupi Avati con il sapiente uso dei primissimi piani e con la continua interruzione del dramma con passaggi fuori scena su eventi e personaggi secondari.


Regia: Pupi Avati
Interpreti: Diego Abatantuno, Ines Sastre
Anno: Italia 1998