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Drammatico.
I venti minuti dello sbarco in Normandia sono senza dubbio un
capolavoro. Venti minuti in cui pare veramente di essere in guerra, una
guerra cruenta e violentissima, con un realismo mai visto prima.
Poi il film crolla irrimediabilmente. Certo le scene di combattimento
sono ancora fatte alla perfezione, le tecniche usate non sono seconde a
nessuno, ma il film sembra una tipica pellicola di propaganda
statiunitense. Questa volta gli americani sono piu' cattivelli del
solito, ma cio' non toglie che i veri nemici siano i tedeschi, e che gli
alleati siano i piu' buoni e umani di tutti. La storia e' tratta da un
fatto realmente accaduto (una madre perde tre figli in guerra, e otto
uomini vengono mandati a salvare il quarto rischiando la propria vita),
ma il modo in cui viene raccontata la fa sembrare totalmente
irrealistica. A parte i famosi venti minuti, il film si risolve in scene
di guerra bellissime, ma incoerenti e banali. Basta vedere il
personaggio di Tom Hanks che muore solo dopo aver detto le ultime parole
mitiche, o i pochi americani che resistono incredibilmente contro un
numero infinito di tedeschi (i quali arrivano addirittura con carri
armati e semicingolati e nonostante questo perdono), o ancora, gli aerei
che soccorrono i nostri eroi proprio nel momento giusto e altre
assurdita' simili. Cose banali di questo genere non fanno un capolavoro,
e neppure le (facilmente evitabili) scene mielose di Ryan vecchio che
visita il cimitero di guerra all'inizio e alla fine. Come se non
bastasse, neanche Spielberg riesce a fare a meno di questa mania di far
durare i film piu' di due ore e mezza. Sembra che gli americani siano
capaci di vedere la guerra in modo realistico e non patriottico solo in
quella che hanno perso (il Vietnam).
Nonostante tutte queste lacune, "Salvate il soldato Ryan" e' un bel
film, che meriterebbe di esser visto, solo per quei meravigliosi venti
minuti iniziali. Interpreti: Tom Hanks, Matt Damon, Tom Sizemore, Edwad Burns Anno: USA, 1998 |