Azione.
I ronin erano gli antichi samurai giapponesi che agivano (e uccidevano)
su commissione, spesso ignari addirittura dell'identita' del loro
"datore di lavoro". Gli spietati protagonisti di questo film, incaricati
di recuperare una fantomatica valigetta contenente non-si-sa-che-cosa,
per conto di non-si-sa-chi, ricalcano appunto i ronin di qui sopra. Sono
ex-agenti dei piu' svariati servizi segreti, disoccupati dalla fine
della guerra fredda. John Frankenheimer ha creato un divertente film
d'azione stile anni 70/80 (vedi il meraviglioso "Vivere e morire a L.A."
di W.Friedkin, da cui la scena dell'inseguimento contromano e' presa di
pari passo, o "Il braccio violento della legge" sempre di Friedkin e del
cui seguito lo stesso Frankenheimer era il regista). Le sparatorie che
avvengono nel bel mezzo di mercati e arene romane visitate da decine di
turisti sono avvincenti; gli inseguimenti mozzano il fiato, e sono
talmente ben girati che pur essendocene troppi, lasciano la voglia di
vederne ancora un po'. Tutto questo grazie alla grande regia e alle
originali tecniche di ripresa (da notare che non sono stati usati
effetti speciali). Robert De Niro e Jean Reno fanno bene la loro parte
da freddi e professionali killer. Tralasciando l'atipica ambientazione
francese (divertente il ruolo dei poliziotti e delle loro inutili
Pegeout, praticamente ignorati sia dai "buoni" che dai "cattivi"),
l'originalita' di certo non eccede in Ronin, e le ultime fasi sono quasi
banali, ma cosa importa; lo scopo di Frankenheimer era quello di fare un
buon film d'azione. Ed e' cio' che ha ottenuto. Interpreti: Robert DeNiro, Jean Reno, Stellan Skarsgard, Sean Bean Anno: USA, 1998 |