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Le regole della casa del sidro

Drammatico. Raccolta di attori al momento sulla cresta per The Cider House Rules : Tobey Maguire (Wonder Boys) e Charlize Theron (meglio qui che in Reindeer Games).
Homer Wells e' cresciuto in un orfanotrofio del Maine, dove il Dr Larch (Micheal Caine) dedica la propria vita ad accogliere e crescere come un padre i bambini che le madri rifiutano e a praticare aborti illegali per evitare che lo facciano dei ciarlatani uccidendo anche le madri stesse. Siccome nessuno lo ha adottato, Larch ha allevato Homer come un figlio, finche' un giorno questi decide di andarsene dall'orfanotrofio, dove Larch lo vorrebbe tenere sia per proteggerlo dal mondo esterno sia per averlo come successore nell'orfanotrofio stesso, visto gli ha insegnato l'arte medica e visto che i bambini lo adorano.
Larch e' ambivalente: da una parte e' un megalomane che si droga con l'etere e che, come gli dice Homer, "recita la parte di Dio"; dall'altra trova la sua ragione di esistere negli orfani, cui ogni sera augura la buona notte chiamandoli teneramente "principesse del Maine e re del New England".
Nella seconda parte, Homer, partito con una giovane coppia venuta per abortire, Wally e Candy, si mette a fare il semplice manovale, trovando la propria felicita'. Si innamora, ricambiato, di Candy, rimasta sola dopo che Wally e' partito volontario in guerra e vive i drammi di Mr. Rose e del gruppo degli operai di colore con cui lavora.
A fronte della calma interiore di Homer, Larch continua a essere combattuto tra l'odiarlo, perche' se ne e' andato, e amarlo, inviandogli gli strumenti di medico. Ma il mondo di "la' fuori" non si rivela ne' facile ne' sincero come l'orfanotrofio.
La prima parte all'orfanotrofio abbonda di scene sinceramente toccanti. Su tutte, le visite degli adulti che vi vengono per scegliere qualcuno da adottare, dove i bambini cercano di mettersi in mostra.
Il film e' difficile da valutare. Da un lato la storia procede spesso troppo lentamente e va a caccia delle lacrime dello spettatore. Dall'altro i sentimenti espressi non tendono mai a diventare una parabola o una paternale e i personaggi sono complessi (Larch e' pro aborto, Homer contro). Tutto il film trabocca di relazioni padri-figli vere o artificiali.
Quello che salva veramente il film e' la morale finale, non proclamata pedantemente ma lasciata li' per chi la vuole cogliere, per cui, in fondo, di fronte all'ipocrisia (Candy) e all'orrore (Mr. Rose) del mondo, l'unica cosa che per cui conta dedicare la vita e' il sorriso dei bambini. (6.5/10)


Regia: Lasse Hallstrom
Interpreti: Michael Caine,Charlize Theron,Tobey Maguire,Paul Rudd e Erykah Badu
Produzione: 130' Keyfilms

Storia di regole infrante nel Maine anni '30.
"La nostra mèta è scoprire che noi siamo sempre stati dove avremmo dovuto essere. Sfortunatamente noi rendiamo il nostro compito estremamente faticoso". Questa riflessione di Aldous Huxley si addice perfettamente al senso di "Le regole della casa del sidro", il film di Lasse Hallstrom, tratto dal romanzo di John Irving,che racconta la storia del passaggio dall'adolescenza all'età adulta di un giovane orfano nel Maine degli anni '30 (Tobey Maguire - già visto in "Tempesta di ghiaccio"e"Pleasantville").
E' un Racconto di formazione in cui fondamentale è il ruolo del medico abortista Larch (interpretato dal grande Michael Caine - giustamente premiato con l'Oscar per il miglior ruolo da non protagonista) che gestisce con umiltà ed umanità l'orfanotrofio dove si svolge gran parte della vicenda.Ecco brevemente la trama: il giovane Homer Wells, dopo aver trascorso la sua adolescenza nell'orfanotrofio di St.Clouds imparando a fare il medico grazie alla guida del direttore dr.Larch,decide di andarsene e scoprire il mondo al seguito di un aviatore e della sua ragazza,la bella Candy (Charlize Theron-"La moglie dell'astronauta"e "L'avvocato del diavolo"). Questa esperienza lo colpisce nel profondo;scopre l'amore, l'amicizia, la vita reale insomma, e alla fine si trova a dover scegliere se tornare da dove è venuto per sostituire Larch o restare e vedere". Insomma, seguire o meno le regole che la vita ci impone (da qui le regole della casa del sidro-luogo di lavoro del protagonista).
Alla fine capirà che, anche se la vita sembra migliore quando si infrangono le regole, sono le proprie radici ciò che conta sul serio.Un bel film,di stampo dickensiano, che commuove e diverte nello stesso tempo.Sono soprattutto due le cose che rimangono impresse dopo averlo visto: la dura ma reale certezza che in fondo la vita è fatta spesso di scelte dolorose,e la figura del medico eroico nell'infrangere le regole della legge e della vita, interpretato magistralmente da un Michael Caine in stato di grazia.