New Rose Hotel
Drammatico.
Tre personaggi in scena, un paio di interni, luci soffuse,
molto dialogo, stile da vendere.
Che Abel Ferrara non faccia film per tutti lo sappiamo da molto.
Anche questo è un film rarefatto, ai limiti del manierismo e dell'esercizio
di stile. La vicenda ci arriva di sottofondo, attutita. Non ci sono
turbamenti religiosi nè drammi familiari, questa volta il tema viene dalla
cronaca. William Dafoe e Christopher Walken sono due loschi individui che
organizzano il rapimento di un brillante scienziato genetico per poi
offrirlo alla multinazionale che paga di più. Verrà circuito da Asia
Argento, splendida maliarda mai vista così conturbante sullo schermo.
Non sapremo come andranno realmente le cose, forse gli esperimenti condotti
da Hiroshi sono molto più pericolosi di quello che sembrano, esperimenti
genetici ai limiti dell'etica: dettagli.
La vera storia si legge tra le pieghe del viso di Dafoe, nell'incedere
claudicante di Walken. Insieme saturano lo schermo, riempiono i vuoti di
questa storia narrata per sottrazione.
Ben venuti al New Rose Hotel: il tatuaggio ventrale di Asia Argento vi
susciterà inquietudini, Walken vi farà affacciare sull'abisso dei suoi
occhi cerulei, Dafoe sarà il vostro Caronte in un film difficile da
navigare a vista.
Vi hanno raccontato di essersi addormentati durante la proiezione?
Credetegli. Abel ne preferisce pochi. Ma buoni.
Regia: Abel Ferrara
Interpreti: Asia Argento, William Dafoe, Christopher Walke
Anno: 1999
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