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L'impostore

Drammatico. Unico sospetto dell'omicidio di una prostituta, alcolizzato, epilettico, estremamente ricco. Forse e' tutte queste cose, forse nessuna di esse, forse solo un'impostore. Chi e' in realta' James Walter Wayland (Tim Roth in un ruolo a lui congeniale) ? E quali segreti nascondono i due, altrettanto enigmatici, poliziotti (Chris Penn e Micheal Rooker), impegnati nell'interrogatorio ? Un giallo oscuro, sottile, psicologico, fondato sulle magnifiche caratterizzazioni dei tre protagonisti e su un continuo gioco con la mente dello spettatore. Ricalca un po' lo stile de "I soliti sospetti", ma ne supera i limiti. Mentre il film di Singer si basava unicamente sulla sorpresa finale, togliendo il fascino di una seconda visione, "L'impostore" va rivisto per scoprirne i particolari, le finezze, capirne fino in fondo la trama. Questa produzione indipendente lascia spiazzati, ancora immersi nelle psichi di tutti gli strani personaggi che la popolano. Merita di esser visto; anche solo per l'interpretazione di Tim Roth e l'iniziale, kafkiano test della verita'.


Regia: Jonas e Josh Pate
Interpreti: Tim Roth, Micheal Rooker, Chris Penn, Renee Zellweger, Ellen Burstyn
Anno: USA, 1998