Commedia. Un film all'insegna del nichilismo: perche' preoccuparsi per i problemi della vita? La vita è bella e va vissuta, lasciamoci prendere dalla sua piena e facciamoci trascinare, questa sembra essere la massima che ha guidato il regista nella realizzazione di questo film. Un film che fa ridere (ma non è comico) e ispira molta serenità.
Lebowski è un uomo che vive da solo, senza lavoro, e che si arrangia come può, vivendo alla giornata. La sua più grande passione è il bowling, che condivide con i suoi migliori amici.
Un giorno piombano in casa dei sicari scambiandolo per l'omonimo miliardario, e lo minacciano di morte se non consegnera' subito i soldi. Questo incontro trascinera' Lebowski in una spirale di avvenimenti in cui, spinto dall'amico reduce del Vietnam, cerchera' di ricavarne il suo tornaconto personale. Ma i soldi che finalmente riesce ad avere per le mani spariscono insieme alla sua automobile e la caccia ricomincia: i sicari ritornano, lo cerca il miliardario, lo vuole una giovane e stravagante pittrice, lo minaccia una strana banda di disadattati che hanno tagliato il dito del piede di una loro amica per fingere il rapimento della figlia del miliardario.
Insomma, incastrato in una serie interminabile di equivoci, Lebowski sembrra non avere via d'uscita ma, proprio quando sta per avvicinarsi la fina del torneo di bowling, tutto si sistema da solo.
Tutto quel che ci ha rimesso Lebowski, a parte la macchina, è il tappeto di casa che è la causa iniziale di tante vicissitudini.
Un film sereno, armonioso, realizzato magistralmente dai fratelli Coen.