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Gatto nero, gatto bianco

locandina

Commedia. Accontentato con un Leone d'Argento a Venezia, Kusturica con "Gatto nero, gatto bianco" ha forse realizzato il suo primo inno alla gioia. Dove trionfano la voglia di vivere e le risate. Dove quella meravigliosa amarezza grottesca dei suoi precedenti capolavori e' stata messa da parte. La storia ruota di nuovo attorno alle famiglie di zingari (come nel bellissimo "Il tempo dei gitani"): il padre di Zare si fa fregare da Dadan ed e' costretto a risarcirlo facendo sposare suo figlio alla sorella mezza-nana di Dadan. Ma Zare e' innamorato di Ida e da qui nasceranno un'enormita di situazioni grottesche, esilaranti e felliniane. Frastornati dai ritmi balcanici di bande onnipresenti, che addirittura si fanno legare a un albero pur di suonare, si assiste all'incredibile capacita' visionaria di Kusturica. Maiali che mangiano la carrozzeria delle automobili, gatti testimoni di un matrimonio, zingari appassionati di Casablanca... Sara' anche vero che il film non fa pensare, e diverte e basta, o che non raggiunge il capolavoro assoluto "Underground", ma resta sempre come l'ennesima prova che Kusturica e' un grande genio del cinema.


Regia: Emir Kusturica
Interpreti: Florijan Ajdini, Branca Katic, Bajram Severdzan
Anno: 1998