Commedia.
L'attore e regista Carlo Verdone, ci racconta attraverso le narrazioni
degli amici la vita di un condannato a morte da alcuni ribelli islamici.
A parte questo l'idea e' sempre la stessa: quella di divertire il
pubblico con il solito personaggio superficialone e bullo (che si crede
"er fio de Elvis Presley", pronunciato preslei) e con le simpatiche
battute in romano.
In sala si ride, certo; alcune volte si sconfina anche nel drammatico:
la scena in cui il personaggio di Verdone fa credere all'amica cieca
(tra l'altro moglie del fratello, interpretata da Regina Orioli) di
essere nel Campo dei Miracoli a Pisa, trovandosi invece in un ben meno
spettacolare campo di calcio, potrebbe addirittura essere un episodio de
I mostri (il capolavoro di Dino Risi), ma resta sempre totalmente
scollegata dal resto del film. E questo accade un po' per tutta la
pellicola, che mettendo insieme una serie di flashback, sembra piu' che
altro priva di una qualsiasi forma di sceneggiatura. Anche la
personalita' del protagonista non ci e' affatto nuova (basta vedere il
recente Viaggi di nozze per rendersene conto), e il film non regge
rispetto ad altre commedie di Verdone come Maledetto il giorno che t'ho
incontrato, o Compagni di scuola. E' un peccato, perche' c'erano
moltissime ottime idee in Gallo Cedrone. Tra queste, gli ultimi cinque
minuti, dove un Verdone candidato sindaco a Roma vuole interrare il
Tevere per farci scorrere una mega autostrada; ma qualcuno mi deve
ancora spiegare cosa avesse questo a che vedere, con le due ore
precedenti.
Interpreti: Carlo Verdone, Regina Orioli Anno: Italia, 1998 |