Sarebbe assurdo paragonare "Celebrity" con un pilastro epocale della
storia cinematografica come "La dolce vita". Eppure mi pare proprio che
Woody Allen abbia "preso spunto" dal capolavoro di Fellini. Non solo per
l'uso del bianco e nero, o del tema trattato (la vacuita' dello star
system: idea per niente nuova, che fu per la prima volta lanciata
appunto da Fellini negli anni '60 con il film sopracitato), ma anche per
diverse situazioni tragicamente simili ad esso. Dico tragicamente
perche' un film, che per bello che sia, viene in continuazione messo a
confronto (ormai involontariamente) con una delle migliori pellicole mai
girate, non puo' non uscirne sconfitto. Prendete il fatto che il
protagonista lavori per un giornale (Branagh qui, Mastroianni ne "La
dolce vita"), che lasci la moglie, che incontri la star biondona di
turno e se ne innamori (Anita Ekberg nel nel film di Fellini ), che sia
un aspirante scrittore, che a un certo punto entri in campo la
religione-show (la falsa apparizione della Madonna ne "La dolce vita"
trasformata in evento dalla tv), e vi renderete conto di come tutto
questo non sia casuale. Poi per fortuna "Celebrity" prende una strada
tutta sua, ma il nostro giornalista si ritrova a girovagare per feste
esclusive e alla fine vede le sue ambizioni letterarie andare in fumo
esattamente come accadeva a Mastroianni. Forse tutte queste affinita' le
ho viste solo io, forse mi sono rovinato il film trovandolo non
innovativo per un paragone fuori luogo... comunque sia, "Celebrity" e'
un bellissimo film, con delle grandissime performance da parte dei suoi
interpreti e qualche idea geniale (la scritta help in cielo), ma resta
sempre questa irritante somiglianza con "La dolce vita"... Interpreti: Kennet Branagh, Judy Davis, Joe Mantega, Melanie Griffith, Leonardo Di Caprio, Winona Ryder Anno: USA 1998 |
Ultimo attesissimo film scritto e diretto (ma non interpretato) da Woody Allen, sulla scia del Fellini de "La dolce vita" e con un cast d'eccezione. La satira sullo star-system hollywoodiano è aspra e pungente: il protagonista, un eccelso Kenneth Branagh, è un giornalista-scrittore in piena crisi professionale e sentimentale, il tipico personaggio intellettuale debole, ambiguo e inconcludente prediletto da Allen, che, dopo aver lasciato la moglie, si lancia in varie esperienze rincorrendo una carriera da sceneggiatore. Sarà invece la sua nevrotica ex moglie Robin, insegnante tranquilla e appartata, immune dalle tentazioni del successo, a raggiungere, in un finale paradossale, quella celebrità tanto agognata dal marito. Tematiche forse un po' abusate, ma affrontate con una certa originalità grazie ad alcuni espedienti (come, ad esempio, l'uso del bianco e nero).
Interpreti: Kennet Branagh, Judy Davis, Joe Mantega, Melanie Griffith, Leonardo Di Caprio, Winona Ryder Anno: USA 1998 |