Progetto A.D.A. PAGINA 3
E' vero che la virulenza del virus e' in relazione allo stato psicofisico del recettore?
E' quindi vero che piu' si e' stressati, ansiosi e piu' ci si infetta ?
Allo stato attuale non e' possibile verificare sperimentalmente il rapporto tra AIDS e stress, tuttavia numerosi fattori psicologici e biologici interagiscono in situazioni di tensione e influenzano senza dubbio il sistema immunitario e quindi la sensibilita' alla malattia infettiva .
     E' molto impegnativo tentare di offrire uno schema interpretativo del rapporto tra stress e decorso dell'infezione da HIV basato sui meccanismi biologici .
     Le conoscenze raggiunte dalla ricerca sperimentale condotta sull'uomo offrono tuttavia spazio ad una interessante osservazione critica .
     Il processo patologico dell'infezione da HIV ha una sua inerzia biologica che non va sottovalutata, i fattori psichici ed emozionali come suggeriscono numerosi risultati della ricerca psiconeuroimmunologica degli ultimi anni hanno una reale azione modulatoria sulla malattia infettiva .
     Il dott .
     Baker, in una ricerca su 23 adolescenti di sesso femminile ha sottolineato che un tipo di comportamento antisociale, l'abuso di stupefacenti e di sostanze alcooliche sono tra le cause che piu' spesso aumentano il rischio di contrarre il virus HIV .
     E' stato inoltre descritto che interventi psicoeducativi seppure non modificano la reattivita' biologica hanno un effetto favorevole alla riduzione del distress emozionale e prevengono lo stress determinato dalla notifica della diagnosi di sieropositivita' .
Quali sono state le cause della diffusione di questo virus?
Come e stato possibile questo disastro umano?
E' possibile sia auto distruzione della povera gente, e chi sta facendo questa manovra socio politica?
Si prevede una fine, quanti morti la nostra societa' dovra' ancora contare?
Il Virus HIV "non guarda in faccia nessuno", ricchi o poveri, colti o ignoranti, alti o bassi, belli o brutti, quindi sono la conoscenza e la prevenzione che ci mettono al riparo dal contagio .
     L'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) prevede che entro pochi anni vi saranno circa 1.500.000 morti l'anno .
In che misura esistono delle "Categoria a rischio", cioe' effettivamente piu' esposte? I tossicodipendenti che praticano scambio di siringhe sono i gruppi piu' esposti; gli omosessuali maschi, perche' il rapporto anale favorisce il contatto con il sangue e sperma infetti; tanto piu' se si cambiano numerosi partners .
     Coloro i quali hanno rapporti con uomini e con donne e cercano frequentemente rapporti promiscui .
     Chi si prostituisce; chi ha rapporti sessuali non protetti con prostitute .
     Chiunque abbia rapporti sessuali con un soggetto sieropositivo .
Il profilattico che percentuale di "sicurezza" offre? I profilattici o preservativi, cosi' chiamati comunemente, offrono una efficace barriera contro il virus HIV .
     Per quanto riguarda una sicura percentuale non credo possa essere consolante sapere che basta una sola probabilita' per annullarne l'efficacia .
     Comunque potremmo considerare che se correttamente usati nel giusto tempo e nelle nanovre per indossarlo, il profilattico puo' offrire una percentuale di "sicurezza" intorno all'85/90 per cento .
Prospettive di cura e possibilita' di guarigione Sono in fase sperimentale farmaci che potrebbero essere capaci di rallentare la progressione della malattia prolungando la vita di coloro che sono stati colpiti dal virus HIV .
     Allo stato attuale delle conoscenze non esiste alcun tipo di cura in grado di sconfiggere l'AIDS .
     Non vi e' neppure un vaccino che possa impedire a persone non infette di prendere l'infezione .
     Dovranno passare anni prima di trovare un rimedio efficace .
Come si prende la malattia? E, oggi, possiamo realmente fidarci delle conoscenze mediche? La responsabilita' dei clinici occupati nelle ricerche e cure di coloro i quali sono stati contagiati dal virus HIV, esplicano il loro lavoro con la massima responsabilita' .
     Inoltre la liberta' e la circolarita' delle informazioni sono una ulteriore garanzia di serieta' di informazione .
     Non e' stato dimostrato che vi siano rischi dovuti a contatti sociali, ambiente familiare, di lavoro, di scuola, locali pubblici, inclusi bar e ristoranti, mezzi di trasporto, alimenti, acqua, stoviglie, servizi igienici, piscine, spogliatoi, trasmissione nell'aria, goccioline di saliva, colpi di tosse); contatti casuali esempio, stretta di mano, contatti con animali, punture di zanzare o di altri insetti .

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