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Se sbagliano le analisi cosa succede? |
Per produrre anticorpi HIV in numero sufficiente e che possa quindi essere rivelato dai test di laboratorio il nostro corpo ha bisogno di almeno sei mesi . Se ci si sottopone al test subito dopo avere avuto un contatto a rischio si potrebbe avere un risultato di falsa negativita' . In ogni caso e' bene ripetere l'esame ed astenersi da rapporti non protetti e o a rischio fino a quando non avrete chiarito la vostra posizione . Ricordate "ogni volta puo' essere la volta a rischio perche' basta una volta perche' sia la volta buona" per contrarre l'Aids . |
Di che cosa puo' essere chiamata a rispondere una persona che lascia una siringa infetta se un bambino o un adulto casualmente si pungono? |
Chi ha abbandonato una siringa infetta incorre nel reato di lesioni colpose o di omicidio colposo . Egli ha infatti agito colposamente, adottando un comportamento del tutto imprudente e negligente potendo prevedere che la siringa si sarebbe potuta facilmente trasformare in uno strumento lesivo e/o in un veicolo di contagio . Se chi ha abbandonato la siringa ha previsto la possibilita' concreta e possibile del rischio che il suo comportamento comporta, anche se riteneva che l'evento lesivo non si sarebbe verificato, ugualmente sarebbe ascritta a suo carico anche la circostanza aggravante espressamente prevista per i delitti colposi, poiche' si e' agito nonostante la possibilita' che questo si sarebbe verificato . Nella eventualita' che qualcuno minacci una persona con una siringa incorre nel reato doloso aumentanto quindi la pena prevista . |
Spesso mi faccio fare le mani dalla mia estetista, corro pericoli? |
Non e' stata dimostrata la trasmissione dell'infezione dell'HIV attraverso gli strumenti utilizzati da barbieri, manicure, estetisti, eccetera . Devono, ovviamente, essere rispettate le elementari norme igieniche . Se questo avviene non vi e' alcun pericolo . Anche barbieri e manicure infatti sono tenuti ad utilizzare, quando e' possibile, strumenti a perdere, o a disinfettare dopo l'uso gli strumenti . |
Sono uno studente della Facolta' di Medicina,quarto anno, mi puo' fornire una informazione "tecnica "in merito al problema dell'HIV e dell'Aids? |
L'AIDS e' una malattia infettiva in cui l'agente eziologico e' un virus, del tipo retrovirus, denominato HIV (Virus della Immunodeficienza Umana), dotato della capacita' di interferire con il sistema immunitario, riducendo le naturali difese dell'organismo ospite contro aggressioni di diverso tipo: infezioni batteriche, virali . La riduzione immunitaria si spinge, con il progredire della malattia, fino all'annullamento delle difese e il malato, nella maggior parte dei casi, soccombe perche' prostrato da una gravissima infezione . Un virus e' un microrganismo, molto piu' piccolo di un batterio, il quale, per definizione, non e' dotato di vita propria, manca cioe', di una sua autonomia vitale, quindi, per sopravvivere, deve necessariamente, "sfruttare" l'attivita' vitale di un batterio o di una cellula vegetale, animale o umana che sia . Ogni tipo di virus ha due componenti fondamentali che sono il capside (il suo involucro, di natura per lo piu' proteica) e l'acido nucleico ( DNA o RNA) . Nei retrovirus e' l' RNA, acido ribonucleico a costruire il genoma virale cioe' il deposito di tutte le informazioni ereditarie necessarie a costruire infinite copie identiche di particelle virali figlie . Il termine "retrovirus" esprime un movimento opposto rispetto a quello della maggior parte dei messaggi genetici, si contrappone cioe' a quello che e' il fondamento della biologia DNA-RNA-PROTEINA sovvertendo la conseguenza di alcuni processi biologici . E' noto il meccanismo attraverso il quale dalla molecola di DNA, che funge da stampo, si ottiene una molecola complementare di RNA e da questa, successivamente, le diverse proteine e molecole previste da ogni codice genetico . I retrovirus come l'HIV, iniettando la loro molecola di RNA all'interno della cellula parassitata, ne ottengono la trasformazione in DNA che verra' poi inserito nel DNA del genoma umano e come tale trattato e riconosciuto dalla cellula ospite che funzionera' a produrre cosi', le proteine componenti del virus e quindi le nuove particelle virali moltiplicate . La cellula infettata, dopo aver permesso al virus un'intensa moltiplicazione muore e le nuove particelle virali sono cosi' pronte a colonizzare numerose altre cellule . I linfociti T4 sono le cellule preferite dall'HIV per compiere il suo ciclo vitale . I linfociti sono una sottopopolazione dei globuli bianchi, le cellule deputate alla difesa immunitaria . I linfociti T4 costituiscono la popolazione piu' numerosa dei linfociti T maturi e svolgono un importante compito di aiuto ed induzione dei processi di difesa . Una sensibile riduzione della quota dei T4 determina, dunque, una marcata inibizione dei processi immunitari e di conseguenza, una maggiore suscettibilita' dell'organismo alle aggressioni . |
E' possibile una correlazione tra Aids, stress e ansia? |
Definiamo lo stress, parola inglese che letteralmente significa "tensione", "pressione" . Dal punto di vista psicologico indichiamo un insieme di reazioni fisiologiche come risposta a situazioni di minaccia (esterne a noi o interne) che si manifestano nel nostro organismo . Il sinonimo nel linguaggio comune e' ansia e angoscia . Un livello minimo di stress e' comunque indispensabile, ci consente infatti di mobilitare tutte le nostre energie per far fronte alle difficolta' e agli imprevisti quotidiani . La nostra esperienza quotidiana, senza una certa quota di stress renderebbe del tutto piatta, monotona la nostra esistenza e rischierebbe di fare scomparire completamente ogni motivazione al nostro comportamento . E' personale la interpretazione di un evento . Questo varia da persona a persona a seconda del carattere di ciascuno . Per cui cio' che e' percepito come un piacevole stimolo per alcuni, puo' diventare per gli altri una fonte di angoscia intollerabile che genera un accesso di stress . Lo stress e l'ansia eccessivi procurano effetti negativi sulla salute . I disturbi piu' frequenti possono presentarsi al sistema digestivo con acidita' di stomaco, diarrea, e talvolta, ulcere o coliti . Anche il sistema cardiocircolatorio, con accelerazione del ritmo e aumento della pressione arteriosa, possono essere attribuiti all' aumento di adrenalina all'interno della nostra unita' biopsichica . Una situazione di stress prolungato puo' essere un fattore aggravante del rischio d'infarto o causare una crisi d'angoscia . Non e' dimostrato il rapporto tra AIDS e stress, esistono tuttavia numerosi fattori psicologici e biologici che interagiscono in situazioni di stress emozionale e influenzano la realta' immunitaria e quindi la suscettibilita' alla malattia infettiva . Tecniche di rilassamento come il training autogeno e altre ancora sono oggi a nostra disposizione per aquisire una maggiore conoscenza di se' e sviluppare un miglior controllo delle proprie reazioni emotive, in particolare del proprio corpo, il che permette di affrontare piu' efficacemente le situazioni particolarmente stressanti e di evitare possibili cedimenti di fronte alle difficolta' . Quale che sia la tecnica scelta e' importante e' che vi piaccia e soprattutto che la pratichiate con costanza . |
Cosa dice il Ministero della Sanita'? |
(Si riporta integralmente un pieghevole editato dal Ministero della Sanita) L'AIDS e' un problema di tutti Conoscerlo e' un dovere di tutti . L'AIDS e' una malattia molto grave causata dal virus HIV che attacca e riduce le difese dell'organismo e danneggia le cellule che difendono da infezioni e tumori . La persona infettata da HIV e' sieropositiva e puo' ammalarsi di AIDS . L'AIDS puo' manifestarsi nei soggetti sieropositivi anche dopo molto tempo dal contagio (7-10 anni) . Tutti i soggetti infetti, sia sieropositivi senza sintomi sia malati veri e propri, possono trasmettere l'infezione . COME AVVIENE IL CONTAGIO Atraverso il sangue Il virus si trasmette quando il sangue di una perona infetta entra in contatto con il sangue di un altro soggetto, per esempio quando i tossicodipendenti usano siringhe gia' impiegate da altri . ATTRAVERSO I RAPPORTI SESSUALI Il virus si trasmette attraverso lo sperma e le secrezioni genitali femminili durante un rapporto sessuale con un partner infetto, sia dell'altro sesso, sia dello stesso sesso . DALLA MADRE AL FIGLIO L'infezione puo' essere trasmessa attraverso il contagio da madre infetta al figlio durante la gravidanza . Inoltre, e' possibile che il virus venga trasmesso al figlio dopo la nascita durante l'allattamento al seno . PREVENIRE E' FACILE Sono poche le regole da rispettare per prevenire il contagio . Non utilizzare siringhe in comune con altri . Usare preferibilmente siringhe autobloccanti . Non usare in comune con altri oggetti che tagliano o pungono come rasoi, forbicine, spazzolini da denti, spazzole con i denti metallici . Nei rapporti sessuali: conoscere bene il partner, evitare gli incontri occasionali . Nell'incertezza usare sempre il preservativo . NON COMPORTANO RISCHI Non comportano rischi di contagio i normali contatti con le persone infette: una persona sieropositiva puo' tranquillamente continuare a convivere con gli altri scambiando con essi abbracci, baci, carezze, utilizzando in comune bicchieri, stoviglie o servizi igienici . Inoltre, l'infezione da HIV non si trasmette attraverso la saliva, la tosse, gli starnuti, le lacrime, il sudore, le urine, le feci, le punture di insetti e la somministrazione di vaccini o immunoglobuline . UN TEST IMPORTANTE Per individuare l'infezione da HIV basta un semplice prelievo del sangue dopo che siano trascorsi sei mesi dal possibile contagio . Il test e' effettuato gratuitamente negli ospedali, nelle cliniche universitarie o in altri centri specializzati e in modoassolutamente riservato . Il risultato dell'esame puo' essere comunicato esclusivamente alla persona che si e' sottoposta al test . Chi deve fare il test HIV? Chi ha avuto rapporti sessuali a rischio . Chi ha fatto uso di droghecon siringhe . Chi ha contratto malattie veneree . Per avere maggiori notizie di carattere partico e sanitario basta chiamare il NUMERO VERDE AIDS 1678/61061; risponderanno esperti altamente qualificati . Il colloquio e' assolutamente riservato e anonimo . COSA INDICA IL TEST NEGATIVO Non c'e' infezione . Ma attenzione a non abbandonare ogni precauzione . Questo risultato non significa che non ci si possa contagiare in futuro . POSITIVO L'infezione e' in corso e la si puo' trasmettere ad altri . Non esiste una cura in grado di guarire definitivamente l'infezione . Tuttavia, l'uso di farmaci attualmente a disposizione consente di diminuire il rischio di malattie per i sieropositivi, specie se la cura viene iniziata tempestivamente . SE UN AMICO E' MALATO ISOLARE ? E' assolutamente inutile . Non esiste alcun pericolo reale nella normale vita di relazione con una persona infetta . Le comuni precauzioni igieniche sono sufficenti ad evitare il contagio in ambiente familiare, lavorativo, scolastico, ricreativo . ISOLARE ? E' soprattutto dannoso . E' importante che le persone ammalate non si sentono sole e che alle sofferenze per la malattia non si aggiungano quelle dell'emarginazione . |