Progetto A.D.A. PAGINA 11
Ho avuto un intervento chirurgico in ospedale, posso stare tranquillo o no? Attualmente in ogni struttura sanitaria e per ogni intervento chirurgico, o prelievo, o altra manovra diagnostica o curativa, viene utilizzato materiale sterile che subito dopo viene eliminato o sterilizzato .
     Tutti gli strumenti utilizzati in ospedale vengono sempre sterilizzati in modo tale da evitare ogni traccia oo rischio di infeziionii da microbi e virus .
Se ho un parente in ospedale posso andare a trovarlo senza correre rischi ? Far visita in ospedale ad un malato o ad un malato di AIDS non e' pericoloso .
Vado spesso in palestra e nuoto spesso in piscina, vorrei sapere che rischi corro. Non esistono rischi di contagio con il virus dell'AIDS .
     se si pratica una attivita' sportiva, si frequenta una palestra, o una piscina o una sauna .
     E' necessario rispettare le norme di igiene, come lavarsi sempre ed accuratamente le mani, e fare attenzione alla pulizia dei servizi igienici .
Se il mio medico scopre che ho l'Aids e' tenuto al segreto professionale o e' obbligato a segnalare la mia malattia? Nel caso dell'AIDS i medici sono obbligati, nel rispetto del segreto professionale, a segnalare il caso all'autorita' sanitaria .
     Comunque chiunque sia colpito da una malattia contagiosa ha il dovere di informare la collettivita' per evitare che altri possano essere contagiati .
     Il sieropositivo ha il dovere di informare della propria condizione quanti sono a contatto con lui poiche' il rapporto costituisce una relazione "a rischio" .
     E' un impegno di informazione che nasce dal senso di responsabilita' morale da parte del sieropositivo, ma serve pure a sollevarlo da eventuali addebiti legali che potrebbero venire mossi da parte delle persone contagiate .
Ho sentito dire che il virus dell'Aids e' "debole", e' vero? Si, Il virus e' un virus "debole", cioe' molto sensibile ai disinfettanti di uso comune quali l'alcool o la normale varechina diluita del 10 per cento .
     Il virus dell'HIV ha una scarsa sopravvivenza fuori dell'organismo umano .
Quale e' la legislazione relativa l'Aids in Italia Al fine di fornire una documentazione completa dei provvedimenti emanati dal 1983 ad oggi, si riportano in ordine cronologico i provvedimenti normativi sull'AIDS .
     MINISTERO DELLA SANITA' Circolare n.64 del 3/8/83 "Immunodeficienza acquisita: descrizione della sindrome" .
     Descrizione la sindrome da immunodeficienza acquisita descritta dagli USA e della quale allora non era stato rilevato nessun caso in Italia .
     La circolare ricorda la possibile eziologia virale e raccomanda di segnalare al Ministero e all'Istituto Superiore di Sanita' ogni caso sospetto o accertato .
     MINISTERO DELLA SANITA' Circolare n.48 del 1984 "Modello di scheda di rilevamento con segnalazione anonima del caso" .
     MINISTERO DELLA SANITA' Circolare n.65 del 25/8/1984 "Sindrome da immunodeficienza acquisita .
     Misure di profilassi" Le misure di prevenzione al personale sanitario consigliano di: - maneggiare con la massima attenzione aghi e strumenti appuntiti per evitare auto inoculazione; - impiegare i guanti e abbigliamento protettivo quanto si prevede la possibilita' di contatto con materiale potenzialmente contaminato; - trattare con soluzioni ad alto potere disinfettante tutti gli strumenti, oggetti e superfici venuti a contatto con materiale potenzialmente infetto; - procedere alla disinfezione di tutti i materiali o rifiuti contaminati (ad es .
     mediante autoclave) prima della loro eliminazione definitiva; - contrassegnare con la scritta "infetto" tutti i materiali come sangue, tessuti, secrezioni ecc.; - confezionare, per eventuali trasporti, il materiale con contenuto infetto in modo da consentire un trasporto privo di rischi .
     Inoltre, nel maneggiare o nel sottoporre ad esame campioni provenienti da pazienti affetti da AIDS o presunti tali e' indispensabile indossare camici di laboratorio o altro specifico abbigliamento protettivo .
     E' consigliato di : - usare sempre i guanti quando il contatto con il materiale contaminato diventa inevitabile; - decontaminare, prima della loro eliminazione o riciclaggio, i materiali potenzialmente contaminati utilizzati in laboratorio; - rimuovere immediatamente con le dovute precauzioni ogni traccia di materiale sospetti che abbiano potuto contaminare incidentalmente i locali, ricorrendo a opportuni disinfettanti .
     MINISTERO DELLA SANITA' Circolari n.86-87 del 1984 "Problemi di assistenza ai tossicodipendenti" .
     Assistenza ai tossicodipendenti .
     Problema AIDS, si segnala la diffusione dell'infezione da HTLV-III nei tossicodipendenti specie nei grandi centri .
     MINISTERO DELLA SANITA' Circolare n.28 del 17/7/1985 "Misure di sorveglianza e profilassi .
     Infezioni da LAV/TLV" .
     Indica che "la segnalazione attiva dei casi di AIDS viene effettuata mediante segnalazione telefonica ai seguenti numeri dell'Istituto Superiore di Sanita': 4956686-4950607-4950314" .
     MINISTERO GRAZIA E GIUSTIZIA Circolare n.3127/5577 del 27/6/1985 "Sindrome da immunodeficienza acquisita-Infezioni da virus AIDS e LAV" .
     MINISTERO DELLA SANITA' Decreto del 28/11/1986 Denuncia obbligatoria dell'AIDS con il suo inserimento nell'elenco delle malattie infettive e diffusive .
     Inserisce l'AIDS nell'elenco delle malattie infettive e diffusive soggette a denuncia obbligatoria .
     MINISTERO DELLA SANITA' Nota del 6/11/1986 AIDS: vaccinazioni ai bambini di madri siero positive .
     I bambini nati da madre anti HIV (virus dell'AIDS) positiva, anche se non portatori a loro volta di tali anticorpi, devono essere considerati in via prudenziale, secondo il Consiglio Superiore di Sanita', come portatori di uno stato di probabili immunodeficienza con conseguente controindicazione all'uso di vaccini contenenti virus vivi .
     In questi casi, secondo il Ministero, occorre attenersi al seguente comportamento: - per i figli di madre anti LAV/HTLVIII positiva non deve procedersi, dal terzo al nono mese di vita, alla somministrazione dei vaccini raccomandati, salvo che nel test di primo livello (ELISA) seguito da test di conferma, siano risultati assenti gli anticorpi trasmessi dalla madre per via placentare .
     In questo caso il bambino dal nono mese potra' essere sottoposto al ciclo di vaccinazioni dell'obbligo, con l'avvertenza di sostituire il vaccino antipoliomielitico vivente ed attenuato di Sabin con quello a virus inattivi .
     I richiami antipolio andranno eseguiti secondo la scheda raccomandata .
     E' anche sconsigliabile a tali soggetti la somministrazione del vaccino antimorbilloso a base di virus viventi attenuati .
     Tali raccomandazioni hanno carattere di provvisorieta' in attesa di acquisire ulteriori conoscenze sulla frequenza di trasmissione verticale dell'infezione da LAV-HTLV III e sul rischio effettivo rappresentato per i nuovi nati siero positivi per LAV-HTLV III dalla somministrazione, ai fini vaccinali, di batteri e virus uccisi e di anatossine .

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